La misura e l’analisi del Rumore Ambientale
Il rumore ambientale è ormai parte della nostra vita di tutti i giorni in varia misura. Anche se non altrettanto invasivo come l’inquinamento dell’aria, il rumore è fonte di danno alla qualità della vita e quindi va per quanto possibile limitato. In Italia abbiamo visto dei notevoli progressi in questo settore grazie allo sforzo normativo e alla risposta della comunità. La legge 447/95 26/10/1995 (e in particolare l’allegato tecnico del D.M. 16 Marzo 1998 per quanto riguarda le tecniche di misura) la normativa sul rumore ambientale ha fatto un notevole salto di qualità rispetto al precedente decreto DPCM 1/3/1991. Le classi di zonizzazione acustica vengono poi introdotte con il DPCM 14/11/1997 hanno dato vita ad un notevole lavoro a livello dei comuni per gestire le fonti di inquinamento acustico in maniera da limitare i casi di disturbo da rumore. Il Decreto 194 19/8/2005 (mappature acustiche) recepisce la direttiva europea 2002/49/CE (descrizione dei criteri di valutazione del rumore ambientale) con una spinta decisa verso i piani di risanamento con la partecipazione dei cittadini per i centri abitati e per le aree lungo le grandi vie di comunicazione. L’articolo 4 della legge 447/95 assegna alle regioni l’emanazione delle norme a cui poi i comuni rispondono con l’emanazione dei piani di classificazione acustica. Gli studi dell’organizzazione mondiale per la sanità e la comunità europea dimostrano che nei prossimi anni il rumore sarà un punto critico dato il continuo aumento dei veicoli in circolazione. La comunità europea ha intrapreso azioni per la riduzione del rumore dei veicoli, ma al contempo il parco auto in circolazione è sempre più ampio. Un ulteriore aspetto negativo riguarda l’esposizione della popolazione al rumore in fase notturna, quando un superamento di 30dBA causa già notevoli ripercussioni sulla qualità del sonno.
In questo quadro Spectra ha lavorato dalla sua nascita nel 1985 sotto vari aspetti nella misura e monitoraggio del rumore ambientale, nella previsione del calcolo della propagazione del rumore per la valutazione dell’impatto acustico. Larson Davis 831 (con i suoi predecessori 824, 820, 2900..) è ora lo strumento più diffuso in Italia. Il pacchetto software Noise & Vibration Works con i suoi 25 anni di sviluppo è l’ambiente software più utilizzato nel settore acustica ambientale. SoundPLAN è il codice di calcolo della propagazione del rumore di riferimento in Italia. Con la richiesta sempre maggiore di monitoraggi continui del rumore da sorgenti come cantieri, industrie, autodromi, motodromi e kart-dromi, luoghi di pubblico spettacolo, Spectra ha realizzato Noise Tutor per il monitoraggio continuo del rumore con reporting automatico, la segnalazione con audio dei superamenti dei limiti e la pubblicazione su Web. L’allestimento hardware delle valigie/box monitoraggio è stato seguito con notevole cure con la realizzazione di soluzioni personalizzate per il cliente, a seconda dell’aspettativa in termini di portabilità, autonomia e protezione dagli agenti atmosferici. Con Soundbook è nato un sistema dedicato al rumore ambientale che aggiunge la misura contemporanea in più punti del rumore (ad esempio presso la sorgente e presso il recettore), per la misura della potenza sonora delle macchine/impianti che diventa il dato di ingresso per SoundPLAN per il calcolo della propagazione del rumore da sorgenti fisse. L’opzione di Soundbook Samurai Adrienne per la misura delle prestazioni in opera delle barriere acustiche. Il monitoraggio del rumore con telecamera (Samurai Noise Cam). Senza dimenticare gli strumenti per la misura ed il monitoraggio delle vibrazioni ambientali.